TEATRO-TERAPIA A DOMICILIO
Progetto realizzato dal C.U.T. Centro Universitario
Teatrale di Perugia con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di
Perugia.
Portare la verità del teatro nella vita e allo stesso tempo la verità della vita nel teatro, lavorando proprio sul confine tra arte e vita.
Fondazione Onlus FONTENUOVO 23 - 24 -25 - 29 - 30 settembre - 1 ottobre 2021
Residenza VILLA LUISA di Montelaguardia 4 - 5 ottobre 2021
Sodalizio di SAN MARTINO 11 - 12 - 13 - 18 -19 - 20 ottobre 2021
La performance, accompagnata in
ogni struttura prescelta da incontri consistenti in interviste agli anziani
ospiti sul tema della memoria e dei ricordi, “darà voce drammaturgicamente” ai loro pensieri, ricordi, paure, riflessioni, narrazioni dei propri terremoti interiori, condensati in una testimonianza priva
di retorica per comprendere il dolore mentale di chi è rimasto abbracciato alla
vita, nonostante tutto.
Una riflessione sulla vecchiaia,
sulla vita e sulla morte, sul caso che traccia e costella le precarie esistenze,
riunendone i frammenti, sulla sua apparente insensatezza e sulla misteriosa
tessitura che sembra occultamente contraddistinguerne il corso.
Un’indagine in progress da parte di Maria Anna Stella
a partire dalla gestazione della performance stessa, esposta attraverso un
flusso di coscienza in tempo reale, concependo l’opera ogni volta, realmente,
sulla scena, davanti a testimoni, più che
a spettatori, partecipi direttamente all’atto
creativo.
Durante
l’evento performativo M. A. Stella, misurandosi con il momento presente, integrerà nella sua performance le reazioni emotive, le narrazioni
autobiografiche e le riflessioni personali dei presenti, testimoni del processo
creativo spontaneo nel suo status
nascendi.
Le
storie raccontate hanno lo scopo di permettere agli ospiti delle Residenze di riflettere
sulla propria vita attraverso un atto di condivisione collettiva. Il vissuto
umano così facendo può prendere forma, divenire comunicabile, comprensibile e
può essere condiviso e ricordato con funzione riflessiva.
“VECCHI SI
NASCE (e io modestamente…)” può concorrere a
sostenere gli anziani ad affrontare l’attuale drammatica situazione pandemica, esplorando le
profondità delle loro esperienze traumatiche, aiutandoli a ricompattare
le frammentazioni emotivo-cognitive, contribuendo a esorcizzare i
loro terremoti interiori per ritrovare
un rinnovato equilibrio individuale e comunitario.
Nessun commento:
Posta un commento