7-8-9 Novembre 2011 - ore 21
C.U.T. - Piazza del Drago n. 1
Il C. U. T. di Perugia, Centro di ricerche teatrali dal 1963, è un polo di pedagogia alternativa che ha creato un orginale indirizzo di indagini “psiconautiche”.
Nell'ambito della manifestazione "Umbria Libri 2011" il C.U.T. presenta una performance metateatrale, una jam session in tempo reale al femminile, evento performativo unico nel suo genere, una seduta imprevedibile, ogni sera diversa secondo le intuizioni e i battiti d’ali delle performers.
Il performer psiconauta è un autore che scrive con il suo peculiare inchiostro e vi attinge usando come penna se stesso, cercando di decifrare l’ineffabile enigmaticità della vita e del teatro: registra in progress la propria dissolvenza d’autore per trovare un senso agli occulti messaggi e significati provenienti da se stesso, dalla vita e dal teatro.
Il performer psiconauta, inseguendo il proprio daimon, indissolubilmente unito a lui come alla propria ombra, s’apre un varco nel tentativo d’afferrarlo.
E’ stato e rimane il seme delle nostre ricerche, vera inestinguibile sorgente.
La via negativa, tensione metafisica in tollere, sta esigendo l’oblio, una progressiva rinuncia all’azione esteriore da parte del performer, in funzione del proprio atto interiore, con-tenuto, del tutto sufficiente così com’è, allo stato d’impulso, ad evocare furtivamente l’azione alla nostra memoria di testimoni, privo d’inutili estroversioni e agitazioni.
Nell'ambito della manifestazione "Umbria Libri 2011" il C.U.T. presenta una performance metateatrale, una jam session in tempo reale al femminile, evento performativo unico nel suo genere, una seduta imprevedibile, ogni sera diversa secondo le intuizioni e i battiti d’ali delle performers.
Il performer psiconauta è un autore che scrive con il suo peculiare inchiostro e vi attinge usando come penna se stesso, cercando di decifrare l’ineffabile enigmaticità della vita e del teatro: registra in progress la propria dissolvenza d’autore per trovare un senso agli occulti messaggi e significati provenienti da se stesso, dalla vita e dal teatro.
Il performer psiconauta, inseguendo il proprio daimon, indissolubilmente unito a lui come alla propria ombra, s’apre un varco nel tentativo d’afferrarlo.
E’ stato e rimane il seme delle nostre ricerche, vera inestinguibile sorgente.
La via negativa, tensione metafisica in tollere, sta esigendo l’oblio, una progressiva rinuncia all’azione esteriore da parte del performer, in funzione del proprio atto interiore, con-tenuto, del tutto sufficiente così com’è, allo stato d’impulso, ad evocare furtivamente l’azione alla nostra memoria di testimoni, privo d’inutili estroversioni e agitazioni.
INGRESSO GRATUITO - POSTI LIMITATI - E' CONSIGLIATO PRENOTARE
telefono 075-5731666 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13.30)
cutperugia@libero.it
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