"L’intervento è stato realizzato con il sostegno dei Fondi POR FESR Umbria 2014-2020 – Az. 3.2.1 e Piano sviluppo e coesione FSC (D.L.n.34/2019) – Avviso pubblico per partecipazione Progetto Spettacoli dal Vivo – Anno 2022”
“Da Elettra e Oreste verso noi stessi”
Tutto è mistero. La vita, come scrisse Pessoa, è il
lato di fuori della morte.
Quasi tre millenni or sono con i miti greci si sono create le basi identitarie della nostra civiltà, vivaio inesauribile di simboli, sogni e storie che narrano fatti esemplari immaginati in tempi lontani e depositati oltre il tempo nell’inconscio collettivo. Sono i sogni dell’umanità. Ma i miti esprimono anche il modo inconscio di pensare della mente umana, della sua immaginazione. Pensieri che raccontano in modo enigmatico senza il bisogno di ricorrere ad analisi razionali.
I cantori del mito non inventavano le loro storie, si limitavano a recuperarle, a riproporle, penetrando così facendo nella memoria collettiva. Trasmesse di generazione in generazione sono giunte fino a noi intrecciandosi con la vita, tracciando così la storia dell’umanità.
Nelle tragedie greche persino i personaggi
più coinvolti nell’azione, anche in un’azione orribile, conservano una nobiltà
che meraviglia.
Ai tempi nostri, ci sembra che solamente i vecchi, che all’apparenza sembrano perduti, appaiano sotto una luce di nobiltà che ne riscatta l’amarezza, facendo sì che divengano essi stessi eroi, suscitando in noi pietà, illuminandoci di fede nell’uomo, attraverso le loro testimonianze di vita.
E proprio agli anziani, memoria viva del nostro stesso passato,
depositari e custodi
delle nostre origini e radici,
con le loro storie intrise di esperienze
vissute, saggezza e tradizioni, dedichiamo, in anteprima, il
debutto della nuova performance di e con Maria Anna Stella “DA ELETTRA E ORESTE VERSO NOI STESSI”.
Nello spettacolo Stella, con lo stesso linguaggio del mito, quello del sogno, racconta di sé stessa, del suo mondo segreto, delle memorie che gli ospiti delle Residenze per Anziani le hanno affidato, tentando di penetrare, attraverso coincidenze, sincronicità, eventi all’apparenza fortuiti e casuali che si intrecciano con logica inafferrabile, la ragione intima e occulta della vita, meditando sul suo mistero e su quello della morte.
La vita è un enigma, come ci dicono Oreste e sua sorella Elettra, la cui soluzione è già dentro il problema, insita in esso. Non possiamo che tentare di decifrarne i ‘segnali’ inviati che si presentano lungo il nostro cammino.
Elettra chiede al fratello Oreste: “Ma dove stiamo andando?”. “Verso noi stessi” le risponde Oreste. “Di là dai fiumi e dalle montagne, ci sono un Oreste e un’Elettra che ci aspettano.”
"DA ELETTRA E ORESTE VERSO NOI STESSI" si inserisce nel progetto “PAESAGGI DELLA MEMORIA” SCRITTURA SCENICA D’AUTORE COME ATTO PERFORMATIVO DI CONFESSIONE, finanziato da Regione Umbria POR-FESR 2014-2020 –ASSE 3 – AZIONE 3.2.1 “Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo anno 2022” e PIANO SVILUPPO E COESIONE FSC (DL 34/2019).
La performance "DA ELETTRA E ORESTE VERSO NOI STESSI" sarà presentata il 24 maggio 2023 alle ore 16 presso la Residenza Servita per Anziani SODALIZIO DI SAN MARTINO - PERUGIA.
Nessun commento:
Posta un commento