Il C.U.T. Centro Universitario
Teatrale di Perugia esprime profondo e commosso cordoglio per l’improvvisa
scomparsa del prof. Sergio Ragni, Presidente del Centro e fondatore, insieme a
Giampiero Frondini, della struttura di cui ricorrono quest’anno 50 anni dalla
sua nascita.
Con il professor Ragni, autore di
testi teatrali, regista, drammaturgo, scrittore, docente di storia del teatro e
della drammaturgia teatrale nei corsi di formazione per attori del C.U.T. e
presso l’Università per stranieri di Perugia, scompare il maggiore studioso
umbro di teatro, colto protagonista di spicco della vita teatrale umbra,
apprezzato anche a livello nazionale.
Tutti coloro i quali hanno operato
in Umbria nel corso di questi decenni si sentono debitori nei confronti di
Sergio Ragni avendo egli contribuito in maniera determinante alla nascita e allo
sviluppo del teatro in Umbria di cui è stato padre fondatore oltre che attento
e acuto testimone di ogni sua espressione per oltre 50 anni.
Mancheranno a tutti noi la sua
preziosa e insostituibile disponibilità a sostenere e a collaborare alla
stesura e alla realizzazione di progetti artistici e le rare doti di modestia,
rigore ed onestà intellettuale che hanno costantemente contraddistinto la sua
vita umana e professionale.
Il direttore, il corpo docente, gli
amati allievi e il personale del C.U.T. si stringono con dolore e commozione intorno
alla famiglia.
Sergio Ragni e Giampiero Frondini fondano a Perugia
il C.U.T. Centro Universitario Teatrale nella primavera del 1963, quando il
gruppo teatrale perugino FONTEMAGGIORE, attivo dal 1949, si trasforma in Teatro
Universitario, aderendo, in un Congresso tenuto a Roma appunto nella primavera
del ’63, all’organizzazione nazionale dei CUT.
Fin dall’inizio Sergio Ragni contribuisce a far sì
che il CUT Perugia venga ad assumere, all’interno dei teatri universitari
italiani, una posizione di spicco, di punto di riferimento, anche perché in
quel periodo è in pratica l’unico a produrre spettacoli.
Nel 1964 l’Azienda di Turismo di Perugia organizza
il primo “Teatro in piazza”, di cui Ragni e Frondini ne sono stati i principali
animatori e protagonisti fino alle ultime edizioni dei primi anni ’80.
Sotto la loro guida il CUT Perugia partecipa a numerosi
Festivals internazionali in Italia e all’estero. Nel marzo del ’67 a Perugia si
svolge una importante iniziativa di rilevanza nazionale: un Convegno nazionale
dei Centri Universitari Teatrali italiani con lo svolgimento di un seminario in
via straordinaria con la Compagnia statunitense del Living Theatre, allora al
massimo della sua fama. Nella sede del C.U.T. avvengono numerosi incontri fra
gli attori del Living e i membri dei Teatri universitari italiani. Esperienza
straordinaria che influirà in modo decisivo sulle scelte artistiche e tecniche
di molti C.U.T. nazionali.
Nei primi anni 70 Sergio Ragni collabora con il
prof. Seppilli, direttore dell’Istituto di Etnologia dell’Università di
Perugia, ad un importante studio sulla festa contadina di “Sega la vecchia”,
elaborando uno spettacolo che verrà rappresentato negli anni 72 – 73 con un
successo straordinario.
Vincitore del premio “Vallecorsi” con “Processo a Tartufo” pubblicato dalla rivista
Histrio e vincitore del premio “Giuseppe Fava” con “Antigone ancora”, prolifico
conferenziere in Italia e all’estero, in qualità di scrittore e drammaturgo ci
ha lasciato numerosi testi e pubblicazioni, tra le quali ricordiamo: la traduzione
dal francese di “Feu la mère de Madame” e “N’te promène donc toute nue” di
Feydeau, il resoconto critico delle prove de “Le tre sorelle” di Cechov dirette
da Luca Ronconi, la pubblicazione “Da Goldoni a Ronconi” – analisi della
messinscena, diretta da L. Ronconi, della “Serva amorosa” di Goldoni,
“Malacucina”, 10 racconti in forma di romanzo, ambientato nella Perugia
medioevale, con la presentazione di disegni di Dario Fo.
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